pensieri.parole.fantasia: mini storia destino(la rinascita) parte6 FINALE...

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venerdì 5 ottobre 2012

mini storia destino(la rinascita) parte6 FINALE...

Michele fece un passo indietro la ali candide per un attimo tremarono, la sua mascella si strinse. Samael poggiò una mano sulla mia spalla. << lascia fare a me, tu puoi solo farti male >>, un bacio delicato sulla guancia fece colorire il mio viso e senza darmi il tempo di rispondere si scaraventò su di lui. Lo scontro fu devastante, come due rocce che scontrandosi si erano frantumate.......i due angeli si ritrovarono in ginocchio l'uno a pochi metri dall'altro. Ero sbigottita, tanta potenza non l'avevo mai vista, tanta maestosità. Il cielo si riempi di lampi il vento fischiava nelle mie orecchie quasi impedendomi di sentire altro. Michele si preparò di nuovo all'attacco, di nuovo una sfera di luce usci illuminando il suo braccio, ma Samael fece lo stesso, ma la sua era nera e fredda come il ghiaccio più spesso. Michele era nettamente in svantaggio, la sua luce stava per essere totalmente assorbita dall'oscurità gelida dell'angelo della morte. La cupe nera lo avvolse, un urlo lacerante mi fece sobbalzare, urla di dolore puro. Quando la nube nera passò il sangue correva dalla parte destra del suo corpo e mi resi conto che aveva perso un'ala, una delle sue preziose ali. << se è cosi facile batterti >> aggiunse Samael, << la su non sei più il gradito Michele, dovevi aspettarti che non avresti avuto la sua protezione svelando la verità >>. Perle di sudore unite al sangue rosso vivo colavano lungo i lineamenti di quel ragazzo che conoscevo da una vita, e una stretta allo stomaco mi invase, ma anche se gli avevo voluto bene non era quello che credevo, non era mai stato mio amico e quando mi accorsi che stavo camminando in avanti verso di lui mi bloccai. << stà zitto!!! non ho bisogno della sua protezione, posso farcela benissimo da solo, c'è un posto dove persone come me sono più che gradite, lui mi accoglierà a braccia aperte >>. Samael era un angelo ma non apparteneva ne al paradiso ne all'inferno, ma sapeva bene a chi si riferiva, Michele aveva patteggiato con Mefistofele il signore degli inferi. In un lampo si fiondò dietro di lui e strinse forte la sola ala a lui rimasta. << bene, e sia come tu vuoi traditore >>. Chiuse i suoi verdi occhi smeraldi e iniziò a tirare forte. Il rumore era orrendo, come se gli stessero rompendo tutte le ossa del corpo, e dopo l'ultimo crac la candida ala bianca cadde a terra e assieme all'altra svanirono nelle fiamme. Samael si avvicinò al suo orecchio. << hai fallito, non l'avrai mai più >>. Michele cadde a terra, e Samael  volando a pochi metri da terra tornò verso di me avvolgendomi tra le sue braccia. << è tutto finito, ti proteggerò io d'ora in poi >>. Avvolsi le mani attorno al suo collo respirando fino in fondo la sua essenza, ma quando le sue ali si abbassarono i miei occhi si sgranarono e urlai forte. qualche cosa stava arrivando verso di lui alle spalle, lo girai di colpo, poi l'unica cosa che sentii fu il sapore forte del sangue nella mia bocca e una fredda lama tagliente nella mia schiena. << noooooo!!!!! >>, le urla di Samael erano l'unica cosa che riuscivo a sentire prima che le risate di Michele si fecero intense. Mi tirò su e l'ultima cosa che vidi furono le sue labbra sulle mie che mi salutavano per l'ultima volta. Era come se tutto non fosse accaduto, attorno a me solo il bianco, ero sola, poi lo vidi, uno specchio che mi faceva vedere il mio corpo morto e il mio amore che piangeva su quella lastra fredda. Il cuore mi si spezzava nel petto, non potevo restare li, dovevo tornare indietro, iniziai a battere sullo specchio quando vidi che Michele si avvicinava con un'altra di quella lama affilata, gridai forte il suo nome ma non riusciva a sentirmi. Desiderai talmente tanto di svegliarmi che mi ritrovai di colpo tra le braccia di Samael.....<< sei qui, sei tornata, ha funzionato! >>. Non riuscivo a capire bene cosa fosse appena accaduto, ero morta e ora mi trovavo in piedi sulle mie gambe. Mi sentivo diversa, eppure la stessa allo stesso tempo. Guardai Michele che rimase scioccato e di colpo dietro le mie spalle grosse ali bianche mi alzarono in volo. Avanzando lentamente scosse elettriche invadevano le mie mani, m non faceva male. atterrai dinanzi a lui e con un dito sotto il mento lo alzai in aria. << ti avevo detto che eri morto >>. Le scariche elettriche iniziarono a percorrere il suo corpo che si infiammo sotto il mio tocco e non ne rimase altro che polvere. Con il sorriso sul volto volai tra le braccia del mio angelo, nero chi si univa al bianco il bene che si univa al male. << come sono riuscita a diventare un angelo >>. Mi prese il viso tra le mani e lo baciò. il mio cuore si fermò. << non potevo permettere che morissi, e visto che eri morta e avevi sacrificato la vita  per un essere immortale con amore e con il valore vero del sacrificio non è stato troppo difficile per me chiedere di farti tornare indietro come angelo vendicatore >>. Allora era vero, ero davvero un angelo. Con il viso dell'uomo che mi aveva salvato due volte, e che amavo più della mia vita ci innalzammo in volo. verso una nuova vita, una vita immortale ed eterna...........................FINE.....................

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